Admin dell’istanza poliversity dedicata alla ricerca scientifica, all’istruzione e al giornalismo. Sostenitore della #privacy, dell’ #anonimato, del diritto alla #conoscenza, del software libero. Sono quello di Informapirata, di Poliverso e di Feddit
@outlook @eticadigitale ti lascio il link alla versione di @uriel
@Rozauhtuno @petrstolypin infatti sono proprio falsari. Se riescono a falsificare qualcosa che è avvenuto di fronte a migliaia di persone figuriamoci cosa potrebbero fare quando si tratta di qualcosa che vedono solo in pochi oltre a loro
Perdona anche me, @petrstolypin ma sono abbastanza d’accordo con @enzoesco 🙄
@treleonora @eticadigitale speriamo
@fuorisede @eticadigitale sembra proprio di sì. Tra l’altro Vorrei far notare la privatizzazione della censura, con la RAI che declina ogni responsabilità scaricando tutto sulla regia autonoma dell’evento
@6al sì, un po’ come quelli che studiano Marx per perfezionare le tecniche della lotta di classe da fare contro i proletari… 😁 😄 🤣
Ma non bisogna colpevolizzarlo: stiamo parlando di uno di Italia Viva e il loro Pantheon è fatto di dittatori, emiri e grandi fratelli!
@Mannivu è un wikidemocristiano! 😁
@ormai veramente interessante e ti ringrazio per averla segnalata perché non la conoscevo. Non affronta il problema specifico della scrittura manuale ma quello più generale del computer nella scuola.
Alla luce di ciò che vediamo possiamo affermare che il “computer” è la più grande risorsa che la scuola abbia mai avuto a disposizione negli ultimi 70 anni, ma sembra che nessuno sia in grado o voglia usarlo correttamente, trasformandolo in un serio problema
@informapirata a questo proposito, segnalo questa intervista a Stefano Longagnani, docente che ha approfondito i vantaggi della scrittura manuale
@onissakom io sono sempre stato aperto alla presenza nelle piattaforme proprietarie (ho profili Twitter Facebook Instagram e anche Bluesky…), ma la sola presenza sui social non serve a molto. Bisognerebbe raccogliere Fondi e affidare a una *vera* società di comunicazione una *vera* campagna di sensibilizzazione
@super_user_do @luigimichi @informapirata @Anarco @loviuz86 @pierostrada @eticadigitale
@shumann78 Sì, hai ragione. Intendevo il Consiglio Europeo ma ogni volta mi sbaglio e lo chiamo con il nome del Consiglio d’Europa…
@eticadigitale
NB: commetto esattamente lo stesso errore ogni volta che Chiama Corte europea quella che in realtà si chiamerebbe Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE), roba che se andassi a dare l’esame di diritto comunitario, mi prenderebbero a calci nel deretano… 😭
@Anarco ma i partiti esistono e l’attuale regime è partitocratico. Come hai detto tu non bisogna innamorarsi dei partiti, ma questo non significa che i partiti non possono essere sfruttati: i partiti si cibano di consenso e pertanto se si è impossibilita l’elettorato sui temi della sorveglianza, i partiti saranno costretti a seguire i Trend topic dei loro elettori.
@super_user_do bisogna muoversi in maniera diversificata: gli attivisti di orientamento liberista dovrebbero fare presa sull’aspetto della sorveglianza verso realtà da sempre contrarie alle intercettazioni come Lega e Forza Italia. Gli attivisti di sinistra legati ai diritti umani invece dovrebbero fare leva sulla privacy non solo come protezione dei dati ma come diritto all’autodeterminazione (aborto e fine vita sono diritti privacybased!)
@Anarco > solo 3 città
Per la prima manifestazione al mondo per la privacy (non scherzo) fatta *in strada*, organizzata in ~20 gg su telegram, direi che l’obiettivo è stato buono: l’attacco del governo al Garante è stato sventato e il DL Capienze è stato modificato anche grazie l nostro contributo (il #GarantePrivacy ci ha anche ricevuto qualche settimana dopo).
Oggi si può fare di più e si potrebbero coinvolgere più attori
@onissakom un tentativo riuscito? Sì, anche se la partecipazione è stata bassa per tutta una serie di motivi contingenti: c’era la polemica strumentale greenpass/privacy e abbiamo sprecato più energie a tenere fuori i novax che a portare dentro manifestanti! 😁 😄 🤣
Un qualche obiettivo però è stato portato a casa e il DL #Capienze è stato modificato in commissione Affari Costituzionali
@super_user_do NO! Di forze politiche già ne esistono troppe, quelle che contano fanno tutte piuttosto schifo e sono assolutamente non scalabili, ma essendo progettate come strumenti per gestire il consenso bisogna creare un consenso in favore della privacy, in modo che i partiti esistenti inizino a parlarne e a creare un dibattito su questi temi
@pierostrada sono convinto che si possa fare molto e le azioni coordinate possono nascere, ma al momento il più grande ostacolo è la mancanza di percezione del problema: finora tutte le azioni di protesta sono avvenute quasi sempre su un piano virtuale,mentre dovremmo coirdinarci per un nuovo #PrivacyPride così da portare questi temi in piazza!
Iniziamo a organizzare qualcosa insieme per fine settembre o inizio ottobre?
@elvecio @eticadigitale a me non lo chiedeva. Si vede che hai superato il numero massimo di visite mensili…
Comunque Forbes è una di quelle testate che pubblicano sempre articoli di altissima qualità e che meritano davvero di essere pagate